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Mar, Avr

Alle ore 7.30 (ora locale) del 4 febbraio, presso l’ospedale “Simón Bolivar” di Bogotá, dove era ricoverato dal 24 di gennaio scorso, è tornato al Padre a causa di un arresto cardio-respiratorio, il nostro fratello sacerdote

DON JORGE ENRIQUE GABRIEL CÓRTES FORERO
79 anni di età, 64 di vita paolina, 57 di professione e 49 di sacerdozio

Nasce ad Arcabuco (Dipartimento di Boyacà) il 14 giugno 1938 da una famiglia povera, primo di 6 fratelli. A 16 anni entra in Congregazione, il 26 gennaio 1954, nella Comunità di Bogotá, iniziando un lungo cammino di vita paolina vissuto con generosità e passione. Erano gli anni nei quali la Colombia doveva affrontare grandi contrasti, frutto di disuguaglianze sociali, che hanno condotto alla guerra civile, nota come “la Violencia”.

A Bogotà inizia anche l’anno di noviziato, terminato con la prima professione religiosa l’11 febbraio del 1960. Parte per Roma per studiare teologia e come tanti altri confratelli di tutto il mondo frequenta lo Studentato Teologico Internazionale Paolino. È qui che emette la professione perpetua (11 febbraio 1966) e che, due anni dopo, riceve il presbiterato (il 30 giugno 1968): infatti proprio quest’anno avrebbe celebrato il suo 50° di ordinazione.

Ritornato in Colombia, dal 1970 al 1984 vive a Bogotá con compiti diversi, che vanno dalla formazione (insegnante nel Seminario minore fino al 1986, Maestro degli juniores 1971-1972 e 1981-1982, animatore vocazionale, Maestro degli aspiranti 1973-1977, Maestro dei postulanti 1978-1980), alla redazione (aiutante delle Edizioni, caporedattore di Familia 1970-1974, direttore di Rivista Popular 1974-1980, direttore de El Cooperador Paulino 1982-1983, direttore di Vida Pastoral 1984-1995). Viene successivamente nominato Maestro dei novizi per il periodo 1987-1989 nella comunità di Medellin, terminato il quale ritorna a Bogotá per essere Superiore provinciale (1989-1993).

Don Jorge, chiamato amichevolmente anche “Pepo”, riceverà ancora altri incarichi, segno di una vita dinamica, pronto ad essere di aiuto nei diversi apostolati. Uomo capace di scherzare e dall’animo buono, sicuramente un Paolino che ha amato la nostra missione. Ritornerà a Medellin dal 1993 al 2001 come Superiore della comunità e Coordinatore della pastorale vocazionale e della formazione (1996-2001), Direttore dell’apostolato (1997-1998) e Consigliere e Vicario provinciale (1997-2001), prima di partire per Quito (Ecuador) come Superiore locale fino al 2003.

L’ultima sua comunità sarà ancora Bogotá a servizio della comunità come Superiore e poi della Provincia come Consigliere (2005-2009).

Per il suo 25° di ordinazione presbiterale ebbe modo di scrivere una testimonianza, da lui intitolata “Offerta minima”. Sono parole che ci mostrano cosa abitava il suo cuore e il suo rapporto vivo con il Signore: «...Ti offro la mia famiglia alla quale devo la vita e l’affetto, i miei amici dei buoni e cattivi tempi, la mia comunità perché ad essa devo ciò che sono... Ora ricordo che niente mi appartiene, perché un giorno te l’ho consacrato tutto. Oggi voglio rinnovare quella consacrazione: mi dono di nuovo a te, con tutta l’anima. Solo ti chiedo una cosa: dammi tanto amore come quello che tu hai per me dal sorgere al tramonto del sole; tu ti doni tutto a me e io mi dono tutto a te e così tutti e due saremo una stessa ostia d’amore».

Affidiamo ora don Jorge al Maestro Divino, al suo amore che sana ogni nostra fragilità. Ricordando la dinamicità apostolica di questo nostro confratello, ravviviamo la gioia di appartenere alla Famiglia Paolina, di vivere da apostoli, «domandiamo la grazia di amare l’apostolato, ringraziamo anzi il Signore che ci ha eletti per questo. Non è una grazia che facciamo a Dio, diciamo così, esercitando l’apostolato: è invece un privilegio che ci ha concesso il Signore» (pensiero del Beato Alberione nell’Agenda Paolina di oggi). Anche a don Jorge affidiamo l’Intercapitolo che inizierà la prossima settimana, giovedì 15 febbraio.

 

Roma, 6 febbraio 2018                                                

Don Domenico Soliman, ssp


  I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).


ITAESPENG

Agenda Paolina

16 avril 2024

Feria (bianco)
At 7,51–8,1a; Sal 30; Gv 6,30-35

16 avril 2024

* Nessun evento particolare.

16 avril 2024SSP: Fr. Ignazio Rossi (1934) - D. Paolo Marcellino (1978) - D. Pietro Borrano (1993) • FSP: Sr. Caterina Carbone (1970) - Sr. Caterina Di Francesco (1994) - Sr. M. Rosa Tilli (2000) - Sr. Anne Mattapallil (2002) - Sr. M. Ermelinda Malaculeo (2016) - Sr. M. Domizia Donniacuo (2019) - Sr. M. Gianfranca Consiglio (2020) - Sr. M. Vicentina Lopes (2020) • PD: Sr. M. Vincenzina Vassallo (1981) • IGS: D. Ottavio Casuscelli (1981) - Mons. Giuseppe Franciolini (1989) • ISF: Maria de Jesús Moreno (2010).

Pensiero del Fondatore

16 avril 2024

Come Gesù ha dato la sua vita per noi, così noi dobbiamo spendere la nostra per lui. La doniamo ogni giorno un po’; oggi la diamo per oggi, tutto nel servizio di Dio, tutto per amore di Gesù; le nostre forze, le forze che abbiamo oggi le consumiamo per Gesù, in opere sante (APD56, 222).

16 avril 2024

Así como Jesús dio su vida por nosotros, así debemos gastar la nuestra por él. La damos un poco todos los días; hoy la damos por hoy, todo al servicio de Dios, todo por amor a Jesús; nuestras fuerzas, las fuerzas que tenemos hoy, las consumimos por Jesús, en obras santas (APD56, 222).

16 avril 2024

As Jesus gave his life for us, so we must spend ours for him. We give a little of it every day; today we give it for today, all in the service of God, all for the love of Jesus; our strength, the strength we have today, let us consume for Jesus, in holy works (APD56, 222).